Il brevetto degli Stati Uniti n. US6285999, a nome di Lawrence Page, che è il fondatore di Google insieme a Sergey Brin, ha per oggetto un “Metodo per la valutazione di un nodo in una base di dati collegata”.
Il successo del motore di ricerca Google è dovuto soprattutto al metodo brevettato che permette di raggiungere simultaneamente due obiettivi:
- indicizzare efficientemente le pagine web presenti su internet;
- presentare all’utente dei risultati di ricerca di buona qualità.
Tale metodo è basato essenzialmente su una formula che calcola l’importanza (ovvero il cosiddetto PageRank) di una pagina sulla base dei collegamenti esterni diretti verso di essa e sull’importanza (PageRank) dei siti che presentano tali collegamenti.
Da un punto di vista statistico l’importanza di una pagina equivale quindi alla probabilità che un utente vada a finire proprio su di essa, dopo aver seguito un certo numero di collegamenti, o links ipertestuali, da un sito all’altro di internet. Un fattore correttivo tiene conto del fatto che un utente possa arrivare su quella pagina “per caso”, e non tramite altri collegamenti.
Questa semplice impostazione determina che i risultati del motore di ricerca Google siano basati più sull’autorevolezza dei siti, così come è stata assegnata loro dai collegamenti esterni, che su strategie ed artifici.
Questo indice di autorevolezza rappresenta quindi l’elemento su cui è basato il criterio di qualità per i risultati di ricerca del motore Google.
Per ulteriori informazioni, ufficio brevetti invenzioni roma
Il successo del motore di ricerca Google è dovuto soprattutto al metodo brevettato che permette di raggiungere simultaneamente due obiettivi:
- indicizzare efficientemente le pagine web presenti su internet;
- presentare all’utente dei risultati di ricerca di buona qualità.
Tale metodo è basato essenzialmente su una formula che calcola l’importanza (ovvero il cosiddetto PageRank) di una pagina sulla base dei collegamenti esterni diretti verso di essa e sull’importanza (PageRank) dei siti che presentano tali collegamenti.
Da un punto di vista statistico l’importanza di una pagina equivale quindi alla probabilità che un utente vada a finire proprio su di essa, dopo aver seguito un certo numero di collegamenti, o links ipertestuali, da un sito all’altro di internet. Un fattore correttivo tiene conto del fatto che un utente possa arrivare su quella pagina “per caso”, e non tramite altri collegamenti.
Questa semplice impostazione determina che i risultati del motore di ricerca Google siano basati più sull’autorevolezza dei siti, così come è stata assegnata loro dai collegamenti esterni, che su strategie ed artifici.
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